NEWS: I crampi la fermano a pochi metri dalla fine, la 2^ aspetta che tagli il traguardo

claudette mukasakindiQuello successo a Pistoia è uno di quei rari momenti di altissimo spirito sportivo, scevro dal risultato o dai premi, condito solamente dall’amore per l’Atletica ed il rispetto per l’avversario.

Claudette Mukasakindi è saldamente davanti, pronta a tagliare il traguardo della Maratonina di Pistoia, aggiudicandosi così i 400 euro spettanti al primo posto. Claudette Mukasakindi è un’atleta molto conosciuta nelle piste toscane, dove durante le fasi del C.d.S. non conosce avversarie; bisogna anche ricordare che è stata atleta olimpica a Londra 2012, dove ha disputato la maratona con la maglia della sua nazionale, il Ruanda.



A pochi passi dalla vittoria della Maratonina, le gambe delle Mukasakindi iniziano a bloccarsi, in  preda ai crampi che le rendono i movimenti molto difficoltosi e dolorosi. Dalle retrovie intanto sta arrivando la keniana Ruth Chebitok, a cui basterebbe solo continuare a correre normalmente per sorpassare a pochi metri dall’arrivo la collega Ruandese. Invece accade un episodio molto significativo: Chebitok si ferma dietro alla Mukasakindi, aspettando che concluda la sua fatica al primo posto, passo dopo passo. Claudette lentamente e con fatica riesce a portarsi fino alla fine, momento in cui anche la Chebitok si lascia andare verso il traguardo, affaticata ma conscia del bel gesto compiuto.

Questo bell’episodio di fair play dimostra come ci sia ancora, quando serve, quel senso di accantonare l’agonismo a favore dell’empatia per un avversario, considerato quasi come un compagno di fatiche da supportare, non un qualcuno da battere; complimenti vivissimi al grande spirito da grande atleta dimostrata dal Ruth Chebitok.

 

Foto: Regalami un sorriso Onlus

2 commenti su “NEWS: I crampi la fermano a pochi metri dalla fine, la 2^ aspetta che tagli il traguardo

  1. gesti come questo sono ormai piu’ unici che rari. la cosa triste e’ che se lo fa il ragazzino nella gara provinciale l’allenatore lo redarguisce invece che lodarlo…Oggi si insegna, sempre di piu’, a vincere ad ogni costo piuttosto che gareggiare lealmente

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