I nostri ragazzi ci hanno provato in tutti i modi, e l’appuntamento sulla pista reatina sembrava quello buono.
Nella riunione per staffette indetta allo stadio raul Guidobaldi di Rieti, il quartetto azzurro composto da Ferraro, Demonte, Manenti e Galbieri si è comportato dignitosamente, correndo due volte con gran caparbietà.
Al primo atto, i quattro avevano portato in fondo il testimone nel tempo di 39”01, con un terzo cambio non eccellente.
Dietro le spalle dei quattro, altre due staffette azzurre: Cattaneo, Bilotti, Tortu, Raguni (39”41) poi Cerutti, Riparelli, Desalu e Obou (39”78).
In seconda battuta, la corssa degli azzurri è migliore ed i cambi più fluidi, sempre dietro al treno Portogallo, che va addirittura a vincere nel nuovo NR di 38”65, mentre Ferraro, Demonte, Manenti e Galbieri fermano il cronometro a 38”68, miglior prestazione italiana dell’anno ma non ancora sufficiente per accedere all’agognata pista del Bird’s Nest di Pechino.
Foto: staffetta 4×100 a Cheboksary, Giancarlo Colombo/ Fidal